+ SEMPLICE  e
+ CONVENIENTE

Questo è il messaggio che a tutte le ore propinano i mezzi di comunicazione - radio e televisione - sul canone RAI 2016.
In pratica si ripete continuamente spudoratamente e con arroganza, un messaggio falso, intriso di giochetti di parole di infondatezza e di spietata offesa per l’intelligenza delle persone.
Il messaggio che si vuole divulgare è quello di un abbassamento del canone RAI per il 2016 - €. 100,00 invece di €. 113,50 dello scorso anno e pagamento in 6 rate invece di unica trance.
In pratica quest’anno, 2016,  si pagherebbero in meno 13,50 €, e poi, aggiunge ancora il messaggio, non si paga per le seconde case.
Non è dato sapere quanti contribuenti hanno pagato, per il passato, il canone RAI per le seconde case, come anche non è dato sapere quanti furbi hanno dimenticato di pagare il canone RAI negli anni passati senza che alcuno si accorgesse per imporgli il pagamento; In definitiva se il risparmio di €. 13,50 si inquadrasse in una politica di agevolazioni e di risparmi per le famiglie italiane, la ripetizione costante puntuale e martellante su tutte le comunicazioni ribadite nei giornali radio e nei telegiornali potrebbe essere accolta con ordinaria sopportazione, ma, "invece", puntualmente si verifica proprio l’opposto contrario.
Il 26 gennaio 2016, il decreto Lorenzin, modifica 203 prestazioni, tra visite ed esami, facendole diventare a pagamento, con presumibile maggiore incidenza sui bilanci familiari che supera abbondantemente nel corso dell’anno le misere 13,50 €. tanto sbandierate dal governo, per non ritornare sul mancato adeguamento delle pensioni al costo della vita, sulla continua incidenza dell’aumento delle tariffe elettriche e del gas, dell’aumento del costo delle autostrade etc. etc. etc. .

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